DIREZIONE 4° CIRCOLO
Dirigente scolastico: Franca Fiore;
Collaboratori: I. Sattin, Vicario: D. Ianchello
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PROGETTO SPECIALE MUSICA IN RETE II CIRCOLO e IV CIRCOLO (Direzione Didattica Capofila del progetto)
EDUCAZIONE AL SUONO, ALLA MUSICA E ALLA CORALITA PREMESSA
FORMULAZIONE DEL PROGETTO
Leducazione musicale, per sua stessa natura, coinvolge gli aspetti psicosensoriali e motori di ciascun individuo, e anche per tale ragione, può e deve essere condotta e praticata con tutti i bambini, secondo le capacità cognitive e motorie di ciascuno, affinché, attraverso un graduale arricchimento delle conoscenze e delle esperienze, si realizzi una profonda modificazione della capacità di ascolto, di comprensione, di nuova creatività connessa con lacquisizione del linguaggio musicale. Attraverso il percorso didattico presentato si intende attivare nei bambini quei processi idonei ad ottenere unalfabetizzazione di base; far scoprire la musica quale sistema di comunicazione per esprimere il vissuto di ciascuno; far produrre autonomamente e creare in modo originale in sinergia con gli altri linguaggi ed in particolare col linguaggio psicomotorio. Il linguaggio formatosi così durante la primissima infanzia, attraverso lascolto, limitazione, luso del corpo e dei propri sensi, la creatività, può evolversi alla lettura e alla scrittura musicale passando così alla scoperta graduale di opere musicali, letterarie e teatrali con una solida preparazione di base consolidatasi con lesperienza. Il messaggio sonoro si pone quindi come "elemento" di un sistema complesso di espressione e di comunicazione globale, in cui mimica, movimento, immagine, suono ritmo, voce, sono mezzi con i quali la persona può comunicare in un coinvolgimento totale della sua personalità.
Laula dovrebbe consentire ai bambini di muoversi, compiere evoluzioni ed eseguire figurazioni anche seduti o sdraiati sul pavimento. Dovrebbe quindi essere vuota, ampia e con il pavimento preferibilmente ricoperto in legno o linoleum. Per godere della massima libertà di azione e di movimento i bambini dovrebbero indossare una tuta e agire senza scarpe.
Tra gli arredi necessari deve essere disponibile una lavagna a muro di 2 metri circa di lunghezza e scaffali per il riordino degli strumenti musicali. Una parete deve essere attrezzata con binari di legno per linserimento di cartelli affinché sia possibile la creazione estemporanea di sequenze e partiture poliritmiche.
E da prevedere inoltre un impianto stereo fornito di doppia piastra di registrazione per audiocassette, lettore di compact-disc, amplificatore, casse stereo e microfono di registrazione. E necessario provvedere allacquisto di compact-disc per la creazione di una discoteca ad uso scolastico e di adiocassette sulle quali registrare le esperienze musicali dei bambini.
Il nuovo approccio pedagogico consiste nellintrodurre il bambino ad un far musica più autonomo e immediato possibile anche con semplici mezzi già a disposizione. Il bambino si avvicina alla musica facendola e non apprendendola teoricamente. Seguendo queste indicazioni lo strumentario Orff è evidentemente la struttura portante.
Il primo strumento a disposizione nel quadro di una concezione elementare di far musica è il corpo umano stesso. Infatti i gesti-suono (movimenti che producono suoni senza lutilizzo di strumenti) costituiscono il primo e più immediato sistema percussivo a disposizione. Lesperienza musicale elementare è sostenuta nel modo più idoneo da tali gesti: istintivi, immediati e soprattutto capaci di tradurre in esperienza fisica la reale essenza del ritmo, che è motoria. Ai gesti-suono si uniscono i veri e propri strumenti della musica elementare.
E bene che lo strumentario si adegui al corpo umano ed al suo raggio di azione, rinunciando a strumenti che, essendo dotati di meccaniche piuttosto complicate, perdono la relazione diretta con il corpo del suonatore.
Nello scegliere o nel progettare strumenti che implichino questo rapporto fisico diretto ci si orienta verso quelli a percussione che siano maneggiabili, che escludano mediazioni e schermature tra lazione del suonare e il suono prodotto, che trovino infine, la loro migliore collocazione in un insieme.
Condizione tassativa per lacquisto di qualsiasi strumento è la buona qualità del suono, del timbro e dellintroduzione. Andranno quindi esclusi tutti gli strumenti che risultino di fattura scadente o che siano semplici giocattoli.
Q.tà ( da intendersi in n° minimo adeguato a ciascun plesso compreso il Centro di Formazione per gli Adulti)
IL PRESENTE PROGETTO SI ARTICOLA NELLE SEGUENTI FASI
CORSO DI AGGIORNAMENTO-FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI
Si ipotizza un corso di aggiornamento-formazione per gli insegnanti delle scuole del II e del IV Circolo, di 30 ore modulo base + 30 ore modulo avanzato, a partire dallautunno 99. Si prevedono, inoltre, 6 incontri di 2 ore ciascuno con cadenza mensile da novembre ad aprile per programmare e verificare le unità didattiche proposte.
OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso intende offrire agli insegnanti di scuola elementare e materna, attraverso un percorso che esamina i vari aspetti legati allemissione della voce parlata e cantata, proposte operative mirate allesecuzione di semplici filastrocche infantili. Attraverso le attività proposte, ci si prefigge inoltre di raggiungere una adeguata alfabetizzazione di base e di fornire ai discenti una competenza specifica minima per integrare lattività musicale con gli altri ambiti.
Dopo una prima fase di formazione, gli insegnanti avranno la possibilità di essere affiancati dallesperto che si incaricherà di seguire in itinere il lavoro didattico dei docenti, svolgendo compiti di didattica con gli alunni, tutoraggio e supervisione dei docenti. Per stimolare le abilità acquisite lesperto interverrà sugli alunni con cadenza quindicinale per favorire reali spazi di autonomia dei docenti. Ampio spazio verrà dato allinvenzione individuale e di gruppo che implichi una elaborazione-rielaborazione creativa dei contenuti appresi e delle scoperte cui si è pervenuti nellindagine sugli eventi sonori. Grande attenzione sarà riservata agli aspetti psicomotori connessi con lespressività musicale.
Sviluppare:
CONTENUTI
Percepire, osservare, esplorare, memorizzare, analizzare, riconoscere, riprodurre, manipolare suoni, rumori e voci dellambiente. Mettere in gioco i propri sensi e il proprio corpo nellinterazione con i suoni e rumori dellambiente
Distinzione dei suoni relativamente alla fonte e alla provenienza; loro definizione in base a durata, intensità, densità, altezza, timbro. Selezione dei suoni prodotti in luoghi reali o immaginari; prodotti da e sul corpo con oggetti, strumenti propri ed impropri. Riproduzione sonora di ambienti possibili: attività di sonorizzazione e drammatizzazione.
Dalla traccia motoria nello spazio e nel tempo alla traccia sonora espressa con il colore e limmagine personale. Dalla notazione estemporanea soggettiva alla notazione oggettiva; dalla notazione ideografica alla diastematica. Il concetto di pausa. Organizzazione di grafici in partitura.
Ricerca, ascolto e riproduzione di ritmi liberi e misurati. La pulsazione. Memorizzazione e riproduzione di cellule ritmiche elementari mediante gesti-suono, strumenti propri ed impropri. Creazione di ostinati ritmici e di movimento.
Ricerca ed analisi della madrelingua musicale. Produzione di melodie. Analisi delle melodie scoperte. Memorizzazione e ripetizione di cellule melodiche elementari. Strutture dialogiche. Profili tematici (ascolto guidato). Interpretazione espressivo-psicomotoria di elementi tematici.
STRUTTURAZIONE DEL LABORATORIO
Per lanno scolastico 1999/2000 si ipotizza la continuazione del laboratorio di "Educazione al suono e alla musica" comprendente momenti di formazione-aggiornamento per gli insegnanti, interventi nelle classi e la possibilità di avviare un anno di propedeutica in relazione alla formazione del coro di voci bianche delle scuole elementari "Rodari" e "Andersen" del IV Circolo di Settimo Torinese e "Roncalli" e "Nino Costa" del II CIRCOLO. Pertanto gli obiettivi saranno molteplici:
3° FASE FORMAZIONE DEL CORO DI VOCI BIANCHE DELLA SCUOLA
FINALITA E OBIETTIVI
E ormai risaputa linfluenza della musica sullo sviluppo della personalità individuale e culturale ed in particolare limportanza della vocalità come strumento primario di espressione, comunicazione, socializzazione e integrazione. Attraverso luso della voce, che è manifestazione della propria interiorità e modalità primaria di comunicazione anche nel disagio, si cercherà di far emergere la musicalità del bambino e portarla ad azione consapevole. Leducazione musicale agisce positivamente sullattenzione, concentrazione, ascolto e quindi sulla capacità di apprendimento. Leducazione al suono e alla musica è dunque un progetto globale che investe il bambino partendo dalle sue esperienze motorie, percettive, ritmiche, vocali, per portarlo allacquisizione del linguaggio musicale arrivando alla graduale formazione di concetti. Il percorso didattico non è mirato ad un settore specifico, ma sarà il più possibile globale, pur incentrandosi fondamentalmente sullespressione vocale. La voce sarà dunque il polo attorno al quale si raccoglieranno attività collegate allascolto, alla scansione ritmica, alleducazione dellorecchio, alla produzione vocale propriamente intesa. Si ipotizza lavvio di un anno di propedeutica in relazione alla possibilità di formare il coro di voci bianche della scuola per creare ulteriori occasioni di incontro e momenti di sperimentazione vocale e corale. Canto come: realtà di aggregazione, forma di comunicazione (con sé stessi e con gli altri), strumento di educazione. Cantare con gli altri per stimolare lattività di gruppo, la coesione, la respirazione collettiva, lo scambio di esperienze (ricerca dellintonazione e dellamalgama timbrico).
CONTENUTI
I singoli elementi, anche se esposti separatamente, sono da considerarsi interagenti.
4° FASE ATTIVITA CORALE E DI FRUIZIONE MUSICALE RIVOLTE AGLI ADULTI Si prevede lestensione delle attività corali con modalità simili a quelle sopraelencate. Il repertorio sarà adeguato alla tipologia di coro. Per le attività di educazione alla fruizione musicale si selezioneranno brani musicali in base a riferimenti di carattere storico e artistico.
DATI RELATIVI AI CIRCOLI IN RETE II CIRCOLO
IV CIRCOLO
MODALITA DI VERIFICA
La verifica in itinere e finale avverrà attraverso losservazione e la valutazione dei risultati conseguiti con schede, questionari, videofilmati, rappresentazioni pubbliche, coinvolgendo gli alunni e i genitori. Tali risultati saranno valutati anche da un comitato tecnico-scientifico formato allinizio dellattività, del quale faranno parte i Capi dIstituto dei Circoli in rete, i consigli di Circolo e due docenti per ciascun circolo nominati dai rispettivi Collegi. Periodicamente sarà relazionato al Consiglio di Circolo e al Collegio Docenti di ciascuna scuola lo svolgimento delle attività. I materiali elaborati, il percorso didattico costruito, le verifiche dei risultati raggiunti saranno e messi a disposizione per la pubblicazione dellesperienza e per un eventuale ulteriore utilizzo; nonché convogliati in un apposito CENTRO DI DOCUMENTAZIONE visibile e consultabile pubblicamente anche attraverso il sito WEB della scuola capofila del Progetto.
Indirizzo web: http://rcs.comune.settimo-torinese.to.it/rodari
Sono previsti inoltre spettacoli e manifestazioni pubbliche a conclusione delle attività.
RICHIESTA FINANZIARIA DEL PROGETTO SPECIALE MUSICA DI RETE
£. 40.000.000
SETTIMO TORINESE, 30/09/1999
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SITO A CURA DI: A. COLLOCA, I. SATTIN, M. SILVETTI, N. PERUZZO, M. TOSELLO, M.LAMARCA.
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