DIREZIONE 4° CIRCOLO Contatore visite SETTIMO T.SE

Dirigente scolastico:  Franca Fiore; Collaboratori: I. Sattin, Vicario: D. Ianchello                                    dove siamo?  consulta la mappa 

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PROGETTO SPECIALE MUSICA IN RETE

II CIRCOLO  e

IV CIRCOLO (Direzione Didattica Capofila del progetto)

DI SETTIMO TORINESE

EDUCAZIONE AL SUONO, ALLA MUSICA E ALLA CORALITA’

PREMESSA

bulletIl presente progetto nasce da una serie di esperienze pregresse molto radicate nel territorio che si sono sviluppate in collegamento con l’Ente Locale e le Associazioni Culturali della città e con la attiva collaborazione della docente CLAUDIA GRAMAGLIA TABBIA.
bulletNegli anni passati è stata proposta agli alunni, con ampio consenso dei genitori, l’attività nelle classi delle scuole dei due circoli con intervento dell’esperto.
bulletDa parte del corpo docente, vi è il bisogno di sviluppare e approfondire l’esperienza professionale attraverso opportunità formative mirate, per conseguire una maggiore autonomia e specifiche competenze nell’ambito dell’educazione musicale.
bulletLa scuola ha inoltre individuato un locale da attrezzare completamente dedicato all’educazione musicale da utilizzare in rete sia in orario scolastico che extrascolastico. In tale spazio si potrà disporre di un ambiente idoneo all'educazione musicale e si alterneranno varie attività progettate:
bulletattività musicali, in orario scolastico, rivolte agli alunni delle scuole materne ed elementari dei circoli in rete;
bulletattività di integrazione e recupero delle disabilità attraverso la musico-terapia, la coralità, in orario scolastico ed extrascolastico rivolto ai minori, dalla materna alla media;
bulletattività di avvio alla coralità e di fruizione musicale afferente al progetto "Scuola Aperta" rivolto al Centro di Formazione degli Adulti.
bulletLe direzioni coinvolte nel progetto sono dotate di ampi locali adibiti alla PSICOMOTRICITA’.
bulletLa direzione didattica capofila del progetto ha inoltre a disposizione un locale adibito a laboratorio teatro idoneo ad ospitare rappresentazioni teatrali e musicali.

 

FORMULAZIONE DEL PROGETTO

 

L’educazione musicale, per sua stessa natura, coinvolge gli aspetti psicosensoriali e motori di ciascun individuo, e anche per tale ragione, può e deve essere condotta e praticata con tutti i bambini, secondo le capacità cognitive e motorie di ciascuno, affinché, attraverso un graduale arricchimento delle conoscenze e delle esperienze, si realizzi una profonda modificazione della capacità di ascolto, di comprensione, di nuova creatività connessa con l’acquisizione del linguaggio musicale.

Attraverso il percorso didattico presentato si intende attivare nei bambini quei processi idonei ad ottenere un’alfabetizzazione di base; far scoprire la musica quale sistema di comunicazione per esprimere il vissuto di ciascuno; far produrre autonomamente e creare in modo originale in sinergia con gli altri linguaggi ed in particolare col linguaggio psicomotorio.

Il linguaggio formatosi così durante la primissima infanzia, attraverso l’ascolto, l’imitazione, l’uso del corpo e dei propri sensi, la creatività, può evolversi alla lettura e alla scrittura musicale passando così alla scoperta graduale di opere musicali, letterarie e teatrali con una solida preparazione di base consolidatasi con l’esperienza.

Il messaggio sonoro si pone quindi come "elemento" di un sistema complesso di espressione e di comunicazione globale, in cui mimica, movimento, immagine, suono ritmo, voce, sono mezzi con i quali la persona può comunicare in un coinvolgimento totale della sua personalità.

 

bulletINDICAZIONI PER L’ALLESTIMENTO DEL LABORATORIO MUSICALE

L’aula dovrebbe consentire ai bambini di muoversi, compiere evoluzioni ed eseguire figurazioni anche seduti o sdraiati sul pavimento. Dovrebbe quindi essere vuota, ampia e con il pavimento preferibilmente ricoperto in legno o linoleum. Per godere della massima libertà di azione e di movimento i bambini dovrebbero indossare una tuta e agire senza scarpe.

 

Tra gli arredi necessari deve essere disponibile una lavagna a muro di 2 metri circa di lunghezza e scaffali per il riordino degli strumenti musicali. Una parete deve essere attrezzata con binari di legno per l’inserimento di cartelli affinché sia possibile la creazione estemporanea di sequenze e partiture poliritmiche.

 

E’ da prevedere inoltre un impianto stereo fornito di doppia piastra di registrazione per audiocassette,

lettore di compact-disc, amplificatore, casse stereo e microfono di registrazione.

E’ necessario provvedere all’acquisto di compact-disc per la creazione di una discoteca ad uso scolastico e di adiocassette sulle quali registrare le esperienze musicali dei bambini.

 

 

 

bulletGLI STRUMENTI

Il nuovo approccio pedagogico consiste nell’introdurre il bambino ad un far musica più autonomo e immediato possibile anche con semplici mezzi già a disposizione. Il bambino si avvicina alla musica facendola e non apprendendola teoricamente. Seguendo queste indicazioni lo strumentario Orff è evidentemente la struttura portante.

 

Il primo strumento a disposizione nel quadro di una concezione elementare di far musica è il corpo umano stesso. Infatti i gesti-suono (movimenti che producono suoni senza l’utilizzo di strumenti) costituiscono il primo e più immediato sistema percussivo a disposizione. L’esperienza musicale elementare è sostenuta nel modo più idoneo da tali gesti: istintivi, immediati e soprattutto capaci di tradurre in esperienza fisica la reale essenza del ritmo, che è motoria. Ai gesti-suono si uniscono i veri e propri strumenti della musica elementare.

 

E’ bene che lo strumentario si adegui al corpo umano ed al suo raggio di azione, rinunciando a strumenti che, essendo dotati di meccaniche piuttosto complicate, perdono la relazione diretta con il corpo del suonatore.

 

Nello scegliere o nel progettare strumenti che implichino questo rapporto fisico diretto ci si orienta verso quelli a percussione che siano maneggiabili, che escludano mediazioni e schermature tra l’azione del suonare e il suono prodotto, che trovino infine, la loro migliore collocazione in un insieme.

 

Condizione tassativa per l’acquisto di qualsiasi strumento è la buona qualità del suono, del timbro e dell’introduzione. Andranno quindi esclusi tutti gli strumenti che risultino di fattura scadente o che siano semplici giocattoli.

 

bulletIpotesi per la costituzione dello strumentario di base della scuola:

 

Q.tà ( da intendersi in n° minimo adeguato a ciascun plesso compreso il Centro di Formazione per gli Adulti)

bullet2 glockenspiel soprano
bullet2 glockenspiel contralto
bullet1 metallofono soprano
bullet1 metallofono contralto
bullet2 xilofoni soprano
bullet2 xilofoni contralto
bullet1 xilofono basso
bullet3 serie di piastre a risuonatori separati (ottava centrale)
bullet10 coppie di legnetti (14 cm.)
bullet4 wood-block
bullet4 cilindretti (tip-top)
bullet2 coppie di piattini
bullet2 sonagliere a campanellini
bullet4 triangoli piccoli (12 cm.)
bullet2 triangoli grandi (25 cm. )
bullet1 piatto sospetto (30 cm.)
bullet4 tamburelli (25 cm.)
bullet2 tamburelli (40 cm.)
bullet4 tamburi baschi (25 cm.)
bullet1 coppia di timpani (30 e 40 cm. Su treppiede di legno)

 

bulletdiscoteca su supporto CD per le sedute di ascolto e/o fruizione musicale

 

 

IL PRESENTE PROGETTO SI ARTICOLA NELLE SEGUENTI FASI

  1. Corso di formazione-aggiornamento per insegnanti
  2. Interventi dell’esperto nelle classi
  3. Formazione del coro di voci bianche della scuola
  4. attività di avvio alla coralità e di fruizione musicale degli adulti

 

 

bullet

1° FASE

CORSO DI AGGIORNAMENTO-FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI

 

Si ipotizza un corso di aggiornamento-formazione per gli insegnanti delle scuole del II e del IV Circolo, di 30 ore modulo base + 30 ore modulo avanzato, a partire dall’autunno ‘99.

Si prevedono, inoltre, 6 incontri di 2 ore ciascuno con cadenza mensile da novembre ad aprile per programmare e verificare le unità didattiche proposte.

 

OBIETTIVI DEL CORSO

 

Il corso intende offrire agli insegnanti di scuola elementare e materna, attraverso un percorso che esamina i vari aspetti legati all’emissione della voce parlata e cantata, proposte operative mirate all’esecuzione di semplici filastrocche infantili.

Attraverso le attività proposte, ci si prefigge inoltre di raggiungere una adeguata alfabetizzazione di base e di fornire ai discenti una competenza specifica minima per integrare l’attività musicale con gli altri ambiti.

 

CONTENUTI

bulletConoscenza dell’apparato respiratorio e suo funzionamento
bulletFisiologia dell’organo vocale
bulletPrincipi di impostazione ed emissione del suono
bulletClassificazione dei difetti vocali dovuti ad errata respirazione, posizione o impostazione del suono
bulletClassificazione delle voci
bulletRegistri di testa e di petto
bulletRecupero del concetto di pulsazione
bulletMemorizzazione di testi scanditi (filastrocche, conte, nonsense...) da eseguire anche con ostinati ritmici
bulletIntonazione di melodie vocalizzate su testi, dalle cellule melodiche elementari alla scala pentatonica
bulletPresa di coscienza, mediante la propria corporeità, di durata, altezza, intensità, densità
bulletTraduzione del suono in movimento e in segno grafico (notazione analogica)
bulletPossibilità espressive della voce e proposte operative relativamente all’abbinamento suono-segno (pregrafismo)
bulletProduzione di suoni vocali
bulletOnomatopee
bulletEsecuzione di ritmi per imitazione e successivamente per lettura
bulletSimbolizzazione di suoni mediante notazione ideografica e successivo passaggio alla scrittura astratta simbolico-accentuativa
bulletPiano vivente
bulletCanone estemporaneo e mnemonico
bulletCanto interrotto
bulletCanto mentale
bulletChironomia
bulletGestualità e propedeutica alla direzione di coro
bulletLettura ritmica monodica e polifonica

I singoli elementi, anche se esposti separatamente, sono da considerarsi interagenti.

 

 

bullet

2° FASE

Intervento dell’esperto nelle classi

 

Dopo una prima fase di formazione, gli insegnanti avranno la possibilità di essere affiancati dall’esperto che si incaricherà di seguire in itinere il lavoro didattico dei docenti, svolgendo compiti di didattica con gli alunni, tutoraggio e supervisione dei docenti.

Per stimolare le abilità acquisite l’esperto interverrà sugli alunni con cadenza quindicinale per favorire reali spazi di autonomia dei docenti.

Ampio spazio verrà dato all’invenzione individuale e di gruppo che implichi una elaborazione-rielaborazione creativa dei contenuti appresi e delle scoperte cui si è pervenuti nell’indagine sugli eventi sonori. Grande attenzione sarà riservata agli aspetti psicomotori connessi con l’espressività musicale.

 

 

OBIETTIVI DI CARATTERE GENERALE-FORMATIVO

Sviluppare:

bulletla percezione, l’attenzione, la concentrazione, la prontezza di riflessi, l’autocontrollo, la capacità di ascolto e di memorizzazione;
bulletle capacità laliche, imitative, espressive, logico-matematiche, strutturali;
bulletla creatività, la coordinazione motoria, l’orientamento, il linguaggio;
bulletl’abitudine di ricercare e di rielaborare le informazioni e il materiale raccolto;
bulletla capacità di codificare e decodificare il simbolo.

 

 

 

CONTENUTI

 

SUONI - RUMORI - VOCI

Percepire, osservare, esplorare, memorizzare, analizzare, riconoscere, riprodurre, manipolare suoni, rumori e voci dell’ambiente.

Mettere in gioco i propri sensi e il proprio corpo nell’interazione con i suoni e rumori dell’ambiente

 

PRODUZIONE COME RICERCA DI SUONI, RUMORI, VOCI

Distinzione dei suoni relativamente alla fonte e alla provenienza; loro definizione in base a durata, intensità, densità, altezza, timbro.

Selezione dei suoni prodotti in luoghi reali o immaginari; prodotti da e sul corpo con oggetti, strumenti propri ed impropri.

Riproduzione sonora di ambienti possibili: attività di sonorizzazione e drammatizzazione.

SCRITTURA SIMBOLICA

Dalla traccia motoria nello spazio e nel tempo alla traccia sonora espressa con il colore e l’immagine personale.

Dalla notazione estemporanea soggettiva alla notazione oggettiva;

dalla notazione ideografica alla diastematica.

Il concetto di pausa.

Organizzazione di grafici in partitura.

 

RITMO E AMBIENTE-RITMO, LINGUAGGIO VERBALE-RITMO, MOVIMENTO-RITMO E STRUMENTI

Ricerca, ascolto e riproduzione di ritmi liberi e misurati.

La pulsazione.

Memorizzazione e riproduzione di cellule ritmiche elementari mediante gesti-suono, strumenti propri ed impropri.

Creazione di ostinati ritmici e di movimento.

 

MELODIA

Ricerca ed analisi della madrelingua musicale.

Produzione di melodie.

Analisi delle melodie scoperte.

Memorizzazione e ripetizione di cellule melodiche elementari.

Strutture dialogiche.

Profili tematici (ascolto guidato).

Interpretazione espressivo-psicomotoria di elementi tematici.

 

 

STRUTTURAZIONE DEL LABORATORIO

 

Per l’anno scolastico 1999/2000 si ipotizza la continuazione del laboratorio di "Educazione al suono e alla musica" comprendente momenti di formazione-aggiornamento per gli insegnanti, interventi nelle classi e la possibilità di avviare un anno di propedeutica in relazione alla formazione del coro di voci bianche delle scuole elementari "Rodari" e "Andersen" del IV Circolo di Settimo Torinese e "Roncalli" e "Nino Costa" del II CIRCOLO.

Pertanto gli obiettivi saranno molteplici:

bulletpermettere agli insegnanti un CONFRONTO SUL CAMPO CON L’ESPERTO e una iniziale acquisizione di elementi teorico-pratici
bulletimpostare nelle classi attività di Educazione al suono e alla musica con interventi dell’esperto
bulletpermettere agli insegnanti di sperimentarsi nella gestione degli interventi in classi alternandosi alla conduzione dell’esperto
bulletpermettere, ai bambini di avere un incontro settimanale dedicato alla vocalità e coralità infantile in relazione alla formazione del coro di voci bianche della scuola
bulletincontri di informazione, coinvolgimento nella programmazione e di verifica finale con i genitori, il Consiglio di Circolo e il Capo d’Istituto
bulletrealizzazione di incontri finali con i genitori per presentare il percorso didattico svolto in ciascuna classe

 

 

3° FASE

FORMAZIONE DEL CORO DI VOCI BIANCHE DELLA SCUOLA

 

 

FINALITA’ E OBIETTIVI

 

E’ ormai risaputa l’influenza della musica sullo sviluppo della personalità individuale e culturale ed in particolare l’importanza della vocalità come strumento primario di espressione, comunicazione, socializzazione e integrazione. Attraverso l’uso della voce, che è manifestazione della propria interiorità e modalità primaria di comunicazione anche nel disagio, si cercherà di far emergere la musicalità del bambino e portarla ad azione consapevole.

L’educazione musicale agisce positivamente sull’attenzione, concentrazione, ascolto e quindi sulla capacità di apprendimento. L’educazione al suono e alla musica è dunque un progetto globale che investe il bambino partendo dalle sue esperienze motorie, percettive, ritmiche, vocali, per portarlo all’acquisizione del linguaggio musicale arrivando alla graduale formazione di concetti.

Il percorso didattico non è mirato ad un settore specifico, ma sarà il più possibile globale, pur incentrandosi fondamentalmente sull’espressione vocale. La voce sarà dunque il polo attorno al quale si raccoglieranno attività collegate all’ascolto, alla scansione ritmica, all’educazione dell’orecchio, alla produzione vocale propriamente intesa.

Si ipotizza l’avvio di un anno di propedeutica in relazione alla possibilità di formare il coro di voci bianche della scuola per creare ulteriori occasioni di incontro e momenti di sperimentazione vocale e corale.

Canto come: realtà di aggregazione, forma di comunicazione (con sé stessi e con gli altri), strumento di educazione. Cantare con gli altri per stimolare l’attività di gruppo, la coesione, la respirazione collettiva, lo scambio di esperienze (ricerca dell’intonazione e dell’amalgama timbrico).

 

 

 

CONTENUTI

bulletEsercizi di rilassamento
bulletEsercizi progressivi per il controllo dei muscoli respiratori
bulletPrincipi di impostazione ed emissione del suono
bulletEsercizi sull’articolazione delle vocali, posizione della lingua e del palato
bulletEsercizi sull’articolazione delle consonanti
bulletRepertorio di vocalizzi e canoni
bulletRepertorio per coro di voci bianche

I singoli elementi, anche se esposti separatamente, sono da considerarsi interagenti.

 

 

FASE

ATTIVITA’ CORALE E DI FRUIZIONE MUSICALE RIVOLTE AGLI ADULTI

Si prevede l’estensione delle attività corali con modalità simili a quelle sopraelencate. Il repertorio sarà adeguato alla tipologia di coro.

Per le attività di educazione alla fruizione musicale si selezioneranno brani musicali in base a riferimenti di carattere storico e artistico.

 

  DATI RELATIVI AI CIRCOLI IN RETE

II CIRCOLO

 

elementare

materna

n° docenti

65

9

n° alunni

436

109

n° classi / sezioni

23

4

n° personale segreteria

2 + 1 (CENTRO ADULTI)

 
     
Centro Formazione Adulti

n° medio allievi 250

n° docenti 7

 

 

IV CIRCOLO

 

elementare

materna

n° docenti

66,5

8,5

n° alunni

553

69

n° classi / sezioni

27

3

n° personale segreteria

3

 

 

 

MODALITA’ DI VERIFICA

 

La verifica in itinere e finale avverrà attraverso l’osservazione e la valutazione dei risultati conseguiti con schede, questionari, videofilmati, rappresentazioni pubbliche, coinvolgendo gli alunni e i genitori.

Tali risultati saranno valutati anche da un comitato tecnico-scientifico formato all’inizio dell’attività, del quale faranno parte i Capi d’Istituto dei Circoli in rete, i consigli di Circolo e due docenti per ciascun circolo nominati dai rispettivi Collegi.

Periodicamente sarà relazionato al Consiglio di Circolo e al Collegio Docenti di ciascuna scuola lo svolgimento delle attività.

I materiali elaborati, il percorso didattico costruito, le verifiche dei risultati raggiunti saranno e messi a disposizione per la pubblicazione dell’esperienza e per un eventuale ulteriore utilizzo; nonché convogliati in un apposito CENTRO DI DOCUMENTAZIONE visibile e consultabile pubblicamente anche attraverso il sito WEB della scuola capofila del Progetto.

 

Indirizzo web: http://rcs.comune.settimo-torinese.to.it/rodari

 

Sono previsti inoltre spettacoli e manifestazioni pubbliche a conclusione delle attività.

 

RICHIESTA FINANZIARIA DEL PROGETTO SPECIALE MUSICA DI RETE

 

bulletALLESTIMENTO DI UN LOCALE IDONEO ALL'EDUCAZIONE MUSICALE
bulletINTERVENTO NELLE CLASSI DI EDUCAZIONE AL SUONO, ALLA MUSICA e ALLA CORALITA’ (con esperti esterni docente Claudia Gramaglia Tabbia)
bulletFORMAZIONE DEI DOCENTI DEL II e IV CIRCOLO

£. 40.000.000

 

II CIRCOLO

G. Camera

 

 

IV CIRCOLO (D.D. capofila)

 

A.  Colloca

SETTIMO TORINESE, 30/09/1999

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 SITO A CURA DI: A.  COLLOCA,   I. SATTIN,   M. SILVETTI,   N. PERUZZO, M. TOSELLO, M.LAMARCA.

bmail.gif (2871 byte)  srodari@comune.settimo-torinese.to.it

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Rete Civica Comune di Settimo Torinese 

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biblioteca civica settimo

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mediamente.rai.it

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www.mosaico.rai.it

bullet sito di Pavone Canavese
bullet Webscuola
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internet e scuola

bullet Ministero Pubblica Istruzione
bullet Provveditorato agli Studi di Torino
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Biblioteca Pedagogica

 
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Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici [ANDIS ]

 
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[ ANP ]  

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  ARAN  www.aranagenzia.it

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FUNZIONE PUBBLICA   www.funpub.it

bullet www.garamond.it
bullet www.trovarsinrete.org
bullet www.emergency.it

 

 

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