ARGOMENTO | Mattone |
IPOTESI | Il mattone è un oggetto a forma di
parallelepipedo, composto principalmente di cemento o di argilla, utile,
per esempio, nelle costruzioni di abitazioni e di altre innumerevoli
strutture.
Il mattone è un materiale da costruzione, è di colore rosso e serve a costruire case e mulini. Prima del mattone, si usava il fango e le pietre disposte una sopra l'altra. |
INFORMAZIONI | Parallelepipedi di varie misure di grande impiego nelle murature dal peso che solitamente da 1,5 kg a 4kg ed il carico di rottura alla compressione, da 100kg a 160kg per cmq. Si fabbricano con un impasto di argilla bagnata entro bacini speciali impostata e lavorata fino ad ottenere una massa omogenea ed plastica. I mattoni vengono modellati e lasciati ed essicare all'aria libera, per alcune ore, poi accatastati "In gambetta", formando cioè dei muretti con due mattoni, fra i quali può circolare l'aria, poi cotti a fornace. LA STORIA Le prime testimonianze sulla produzione di mattoni risalgono ai tempi dei Babilonesi altre 5000 anni fa. Inizialmente si utilizzavano crudi, solo essicati al sole; dal 2500 a.c. si iniziò la cottura. La pietra non era sempre disponibile, e, comunque, di faticosa lunga lavorazione; l'argilla, invece, si prestava ad essere impostata e plasmata con facilità per costruire, una volta essicata, un valido sostegno per le prime costruzioni. Sin dalle origini ,il mattone ha avuto la forma parallelepipedo con un preciso rapporto tra le sue tre dimensioni. Normalmente la lunghezza è il doppio dello spessore. Dai Sumeri ai Babilonesi, dagli Assiri agli Egiziani, dai Greci ai Romani, i mattoni in terra cotta rappresentano un materiale che, nel corso della storia, è stato impiegato senza confini. In Europa sono numerose le testimonianze della ricca architettura medioevale. Il mattone in terracotta è rimasto uno dei pochi prodotti composti di materiali naturali: argille, sabbie, acqua e fuoco sono gli elementi che lo compongono |
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ARGOMENTO | FARINA |
IPOTESI | La farina è un prodotto ottenuto macinando
vari cereali (grano, ceci, mais e castagne) e viene usato per innumerevoli
ricette.
La farina, secondo me, è una polvere compatta che si usa per molte ricette, per esempio per il pane. |
INFORMAZIONI | La farina è un prodotto della macinazione dei cereali, o delle castagne. La farina di frumento contiene principalmente amido, altri idranti di carbonio, sostanze azotate. Parte di queste rimangono nella crosta, perciò la farina integrale è più nutriente. La farina si altera facilmente, essendo attaccata dai parassiti. In passato, la farina si otteneva macinata con i mulini ad acqua; mentre ora si usano i macchinari che, in base all' uso che se ne dovrà fare, dosano lo spessore da ottenere. |
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ARGOMENTO | RUOTA |
IPOTESI
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INFORMAZIONI | La ruota è un cerchio molto grande può essere a forma di disco pieno o di anello collegato al centro da alcuni raggi. |
E' impiegata, in particolare, nei
veicoli, ma ha anche molte altre applicazioni: ruota del timone, ruota
dentata, ruota del mulino. La ruota del mulino, le cui pale sono
fatte girare dall' acqua o dal vento, trasmette il movimento alla macina.
La ruota del mulino è un gran cerchio di 4 o più pezzi curvi di travi, sostenuti da stanghe piantate nello stile,che ha intorno delle pale, circa venti,che,urtate dall' acqua, la fanno girare. La ruota è utilizzata specialmente nei mulini e negli apparecchi per sollevamento d'acqua. La ruota idraulica. STORIA. La più antica e semplice turbina idraulica è la ruota idraulica, usata dapprima nell' antica Grecia e, successivamente, adottata nella maggior parte dell'Europa antica medioevale per la macinazione del grano. Nella sua forma più semplice consisteva in un albero verticale con una serie di alette o palette radiali oblique, posizionata in corsi d' acqua a flusso rapido o in condotte forzate. La ruota idraulica orizzontale( cioè una ruota a palette radiali montata su un albero orizzontale)fu descritta perla prima volta nel I secolo a.c. dall'architetto romano Marco Vitruvio Pollione. Essa aveva la parte inferiore immersa nel corso d' acqua e costituiva quindi un esempio di " ruota per disotto ". Nel II secolo d.c. venne introdotta nelle regioni collinari la più efficiente "ruota per disopra ", in cui veniva sfruttata l'energia di un flusso d'acqua, in caduta per effetto della gravità. Nel Medioevo la potenza massima della ruota idraulica aumentò da tre a circa trenta cavalli. |
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ARGOMENTO | Pane |
IPOTESI |
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INFORMAZIONI | Il pane si ricava dalla lavorazione della
farina di frumento o di altri cereali. Il panettiere lavora di notte
per preparare il pane fresco per la mattina . Egli prepara la pasta con la
farina, l'acqua, il sale e il lievito, che vengono impastati da un'
impastatrice. Poi pesa delle forme di pasta e le lascia riposare
qualche ora. La qualità della farina è di
fondamentale importanza per la riuscita dell' impasto e
della lievitazione; si utilizza, a tale scopo, il grano tenero, del quale
esistono qualità con diversa
resa. Il lievito produce
un gas che forma delle bolle e solleva la
pasta. Quando le forme son ben
lievitate , il panettiere le
inforna. Il
pane non si fa solo con la farina di grano: si utilizza anche la segale,
un altro cereale che, come l'avena, cresce nei climi freddi, nell'Europa
del Nord. Con la segale si fa un
pane nero molto gustoso.
STORIA DEL PANE Le origini del pane risalgono al periodo neolitico, quando l' uomo cominciò a coltivare i primi cereali; il prodotto finito, però, più che pane, sembrava una poltiglia senza forma. Nel momento in cui gli uomini impararono a macinare il grano con il mortaio, qualcuno osservò che, lasciando la miscela vicino al fuoco, questa s' induriva. Si arrivò in tale modo ai primi pani senza lievito. La scoperta del lievito si deve agli Egiziani, i quali notarono che, lasciando riposare la pasta per un po' di tempo, il pane diventava più leggero e voluminoso. I Greci aggiunsero nuovi aromi e sapori nella lavorazione, riuscendo a produrre oltre 72 tipi di pane e di pasta; sono stati però i Romani a dare alla lavorazione del pane un valore artigianale con l' uso di farine bianche e più dolci. Da allora, si fecero limiti progressi nella lavorazione del pane, fino a circa il 1630, quando fu introdotto l' uso del lievito per accelerare la fermentazione dell' impasto. Nel Medioevo tra i secoli XI e XII, il mulino si affermò nell' economia. Furono i ricchi e le classi agiate, le cui preferenze andavano a favore del pane bianco, a consentirne la sua espansione. La qualità del pane consumato dai ricchi era differente da quella consumata dai contadini: questi dovevano mescolare il frumento con l' orzo, la segale e perfino l' avena, e il pane così prodotto era di misera qualità. Durante tutti questi secoli fino alla rivoluzione industriale, (1700) l' evoluzione della panificazione fu assai lenta. I cambiamenti più importanti furono possibili grazie ai nuovi sistemi di macinazione. La guerra del 1915-1918 dà sfondo agli anni della pasta grigia, del pane integrale e dei surrogati. Situazione simile fu quella che si ebbe durante la seconda guerra mondiale e fu solo al termine, nel periodo della ricostruzione dopo la guerra, che la situazione tornò alla normalità. |
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ARGOMENTO | acqua |
IPOTESI |
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INFORMAZIONI | L'acqua è formata da ossigeno e da
idrogeno; è presente in natura allo stato liquido(in mari,fiumi e laghi
ricoprendo il 73% della superficie terrestre e nel sottosuolo), solido(in
forma di ghiaccio e neve)ed aeriforme(in forma di vapore
nell'atmosfera). L'acqua è il costituente
più importante degli organismi viventi(oltre il 65% nel corpo umano) ed
è indispensabile alla vita. L'acqua è un liquido inodore,
incolore, insapore; in formula scientifica viene chiamata
H2O.
In relazione alla qualità, l'acqua può essere: di fonte, di sorgiva, di
pozzo, di fiume, di lago o di mare etc. In natura può essere:
potabile (che si può bere) o minerale che contiene sostanze
minerali. In relazione alla trasparenza l'acqua
può essere: limpida, chiara, torbida; in relazione al sapore può essere:
acqua dolce se si trova nei fiumi o nei laghi, acqua salata se si trova
nei mari o negli oceani. In relazione alla forma può essere:
acqua corrente che scorre in continuazione; acqua viva che sgorga da una
fonte perenne o acqua morta che è
stagnante.
Siamo talmente abituati all' acqua che essa ci
circonda. E' sempre presente
come umidità nell' aria e la vediamo nella forma a cui siamo abituati:
mari, laghi, fiumi. Ma l'acqua è intorno a noi in forma
nascosta: dentro un' arancia, una pianta e anche dentro di
noi. Ogni giorno usiamo tanta acqua: per lavarci,
per irrigare i campi, per far funzionare le
industrie. In
molti paesi del mondo l'acqua si raccoglie dai pozzi o dai torrenti, ma
nei paesi industrializzati raggiunge direttamente le case grazie agli
acquedotti.
L'acqua che scende sottoforma di pioggia alimenta laghi,
fiumi. A volte queste acqua sono potabili
immediatamente; altre, a causa dell'inquinamento, devono essere
purificate. Gli studiosi ritengono che
la vita sia nata nelle profondità degli oceani e che i primi esseri
viventi fossero quasi completamente fatti
d'acqua. Anche la vita nasce
nell'acqua: il bimbo che si sta formando, nel grembo materno, vive immerso
in un ambiente acquatico, il liquido
amniotico.
Senza l'acqua non ci sarebbero le piante che, per crescere, ne hanno
bisogno in enorme quantità: una quercia adulta può assorbirne fino a
20000 litri al
giorno!!.
L'acqua è anche una via di comunicazione: barche e navi trasportano beni
e persone attraverso il mare o lungo i fiumi in tutte le parti del mondo.
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ARGOMENTO | mulino |
IPOTESI | Per me un mulino è un macchinario che macina il grano e produce alimenti che noi mangiamo frequentemente. |
INTERVISTA A MIO NONNO | Ho intervistato mio nonno perchè , quando era
giovane, viveva in Calabria in una zona dove c'erano tanti mulini.
Mi ha raccontato della vita grama che facevano coloro che gestivano un mulino: alzarsi presto che era ancora notte, finire di pulire i macchinari, lubrificarli ed ingrassarli e controllare che tutto fosse messo a punto, poiché, se ci fosse stato una rottura o qualcosa che non funzionava durante la lavorazione, si sarebbe corso il rischio di dover buttare via il prodotto finito. Fatte tutte queste opere di manutenzione il mulino era pronto per la sua giornata di duro lavoro. Esso doveva macinare il seme di grano per estrarre la candida farina da lavorare per la produzione del pane croccante di forno. Il nonno m' ha detto poi che i contadini che gli portavano i sacchi contenenti il grano ricevevano ogni tanti sacchi, una percentuale, che dovevano lasciarle al conduttore del mulino come moneta di scambio per il lavoro di macinatura del proprio grano. Egli, un po' la teneva per i bisogni della propria famiglia, l' altra parte la barattava per altri generi alimentari di fabbisogno personale o per pezzi di ricambio del mulino stesso. I contadini arrivavano presto. Il mulino può funzionare in diversi modi, ma tutti con lo stesso scopo; infatti è legato alle condizioni della zona poiché ci sono: mulini a vento, ad acqua o a trazione. I primi due possono avere degli inconvenienti legati alla natura, cioè scarsità d'acqua o di vento. Il primo funziona con lo scorrere dell'acqua che sbatte sulle pale e fa girare la ruota che trasmette il suo movimento ad una grossa pietra che ruota in una vasca dove vengono rovescate le varie granaglie, (frumento, mais, segale, orzo, le olive per l'olio extra vergine, ad altri semi; girasole, arachide ect.) per la riproduzione di olii di semi oppure di pietrisco per la riproduzione di cemento o di materiale di cava. Il secondo tipo funziona grazie alla spinta del vento che, facendo girare le pale come una girandola, crea la stessa opera del precedente e può anche generare, collegando la macina ad un albero meccanico, energia elettrica per il funzionamento di attività dal magazzinaggio dell'insaccamento. Questa energia si chiama ENERGIA EOLICA, che per fortuna è un' energia che non inquina in nessun modo la natura ed è molto funzionale: peccato non si possa sfruttare di più. Infine ci sono i mulini a trazione che eseguono il lavoro ruotando la macina per mezzo di potenti motori elettrici, con notevole consumo di corrente elettrica; una volta invece adoperavano gli animali come: asini, buoi o, cavalli usati sino allo sfinimento. Ora infatti si fa tutto su scala industriale: i sacchi con le granaglie, vengono prelevati sul campo di coltura e trasportati con giganteschi camion direttamente alla macinatura e, da qui, al venditore ad ai consorzi agrari, che le conservano in altri serbatoi che sono chiamati SILOS,(altre costruzioni di forma circolare). |