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LA VITA DELLA
PARTIGIANA TERESA.
Martedì 3 Aprile è venuta a trovarci a scuola una
partigiana di nome Teresa, che ci ha raccontato il periodo della
resistenza vissuta in Piemonte.
Il racconto che ci ha colpito di più è stato l'
episodio riguardante i 6 impiccati:
una mattina come tutte le altre la signora Teresa
portava i rifornimenti ai fratelli e vide un uomo che gli disse di
avvicinarsi e di guardare sotto il cavalcavia dove scorse 6
impiccati.
Per lei fu una visione spaventosa allora
corse subito a casa sua e durante il cammino incontrò Don Paviolo
che gli chiese cosa facesse così lei gli raccontò ciò che aveva
visto.
Giunta a casa spiegò alla mamma l' accaduto.
Lorenzo e Isabella.
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La partigiana
nonna Teresa.
Ieri è venuta
a scuola una PARTIGIANA di nome TERESA.
Ella faceva
parte di un gruppo di partigiani, e ci ha raccontato le sue
avventure....
Ogni mattina,
sua madre gli dava una bicicletta con due zaini; in uno zaino c'era
la roba da vestire per lei e per i suoi fratelli, e
nell'altra c'erano le pistole.
In montagna la
banda partigiana di cui faceva parte nonna Teresa ascoltava ogni giorno
radio-Londra senza farsi scoprire dai nazisti.
Ogni giorno
con la sua bicicletta Teresa percorreva un ponte che passava
sull'autostrada Torino-Milano, ed in una di queste occasioni venne
avvicinata da uno sconosciuto che con l'inganno le chiese di seguirlo
per farle vedere sul lato sinistro tre morti impiccati.
Un altro
episodio della vita di Teresa è quello che: un giorno un tedesco fece
eruzione in casa loro costringendo la madre e lei ad andare in giardino,
minacciandole con un'arma voleva sapere dove si trovavano i fratelli di
Teresa, ma per fortuna furono salvate da Don Paviolo, un
parroco, che in qualche modo convinse il tedesco ad andarsene.
Ci sentiamo
molto fortunati a non essere nati in quel periodo. |
Le nostre impressioni sull'infanzia
della signora Teresa Bruno.
Martedì a scuola è venuta una signora di nome
Teresa, che ci ha parlato della sua infanzia
durante il periodo di guerra. Ha partecipato alla guerra all'età
di 15 anni. Nel periodo della II° guerra mondiale si formarono
diversi gruppi di partigiani in cui vi erano i suoi due fratelli
maggiori,crescendo anche lei fece parte di questi gruppi e venne
chiamata STAFFETTA- LAMPO. I racconti che ci hanno molto
colpito fra quelli descritti sono: i suoi servizi da staffetta con la
bicicletta, per portare rifornimenti ai fratelli senza essere
controllata,essendo una ragazzina, dai fascisti;il racconto del
MERCATO-NERO,in cui sua mamma la mandò a comprare il pane ( Volpiano
),che a quel tempo era molto ricercato,infine, transitando sul
cavalcavia un signore le citò di osservare sotto il ponte dove vi
erano sei uomini impiccati;l'ultimo racconto fu quello in cui un
REPUBBLICHINO arrivò nella sua casa ricattando di uccidere prima la
figlia e poi la madre se non gli avesse detto dove fossero i suoi
figli, ma per fortuna arrivò Don Paviolo e convinse l'uomo a
lasciarle stare. Una curiosità da noi espressa è quella di
sapere il destino della loro servitrice Ebrea perseguitata dai
tedeschi. Questa signora come noi abita qui a Settimo nella casa più
antica del paese , dove qualche anno fa siamo andati per visitarla.
MARTINA e FRANCESCA. |
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NONNA TERESA....
Martedì è arrivata a scuola una partigiana per
raccontarci la sua vita durante la:
SECONDA GUERRA MONDIALE.
Il fatto che mi ha colpito di più è stato
quando mentre tornava da Volpiano in bicicletta un uomo l' ha
chiamata per vedere giù dal cavalcavia ma essa vide 6 uomini
impiccati e talmente rimase scioccata che non riuscì neanche a
salire sopra la bicicletta.
Questa esperienza è stata interessantissima!!!
RICCARDO
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NONNA TERESA
Nonna Teresa è una ex staffetta partigiana.
E venuta nella nostra scuola, nel laboratorio
di
teatro, per spiegare la sua vita da partigiana.
La scena che mi colpì di più fu questa :
un giorno per andare a comprare un po' di pane a Volpiano transitando
sul cavalcavia sovrastante l' autostrada Torino-Aosta, un uomo la
chiamò e le disse di affacciarsi dal parapetto . Teresa vide sei
uomini, tra cui un ragazzo di 15 anni, appesi ad un cappio di una
corda.
Lei tornò subito dalla mamma
Dario |
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NONNA TERESA ...
Martedì era arrivata a
scuola una anziana signora di nome Teresa vissuta nel periodo della
seconda guerra mondiale,ci ha raccontato alcune vicende della sua
infanzia.
L'episodio che ci ha più colpiti è
quello riguardante l'impiccagione di sei civili.
Teresa tornava da Volpiano con
la sua bicicletta e giunta sul ponte un signore la chiamò,incuriosita
si fermò e guardò giù dal ponte.
Ciò che vide fu una scena
agghiacciante cioè l'impiccagione di sei civili.
Un'altro episodio accaduto a questa
povera partigiana fu quando un repubblichino entrò all'improvviso
nella loro casa,puntandogli un moschetto e obbligandole a dirgli dove
si trovava suo fratello se no li avrebbe uccise, ma fortunatamente
arrivò Don Paviolo che disse al repubblichino di andarsene e
dimenticare.
Mirko e Gianluca |
AVVENTURA
PARTIGIANA
La signora Teresa ci ha raccontato episodi
realmente vissuti da lei. Lei, da bambina portava ai suoi fratelli
gli indumenti e le armi necessarie per guerreggiare i NAZISTI e i
FASCISTI. Si caricava a spalle due zainetti da scuola, in modo che i
nemici pensassero ci fossero solo libri, e poi andava su per la
montagna in bicicletta, probabilmente tra il freddo. Ci furono due
eventi due eventi che ricordava in particolar modo: un giorno che
tornava a casa, un signore, sul ponte da cui Teresa doveva passare,
la fermò dicendogli di guardare giù, ella presa dalla curiosità si
affacciò e vide sei impiccati tra cui un quindicenne che gridava
"mamma", di conseguenza la bambina scappo a casa e nel
tragitto incontrò Don Paviolo, che gli chiese cos'era accaduto,
sentito il successo disse a Teresa dimettersi subito a letto per
dimenticare tutto, ma lei non dimenticò; il secondo episodio avvenne
direttamente a casa sua: una "camicia nera" entrò nel
cortile puntando il fucile contro Teresa e contro sua madre
minacciandole di ucciderle se non gli fosse stato detto dove si
trovava il fratello appena scappato dalla prigione, la madre si
schierò subito davanti alla figlia ma in quel momento arrivò il
prete della città che parlando con la guardia, in disparte, risolse
la situazione ma la paura rimase nel cuore delle due donne. I
partigiani per non essere scoperti si soprannominavano, ella si
chiamava "LAMPO" perché aveva l'abitudine di correre.
Edoardo |
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LA STORIA DI NONNA
TERESA.
Martedì mattina è
venuta a raccontare la sua storia una partigiana di nome Teresa.
Il racconto che
maggiorente ci ha colpito è stato l'episodio riguardante il repubblicano:
una
mattina nonna Teresa e sua mamma stavano facendo colazione e ad un
certo punto entrò in casa un repubblicano, con il fucile puntato
verso di loro,le portò in cortile e le mise al muro, chiedendo alla
mamma dove fosse suo figlio altrimenti le avrebbe uccise.
Ad
un certo punto arrivò don Paviolo che parlò al repubblicano e
costui se ne andò.
Le
due rimasero stupite fin quando una signora che le disse di entrare in
casa.
Enrico
e Giulia T. |
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Racconti di nonna Teresa.
Martedì mattina la
partigiana TERESA BRUNO ( detta Staffetta Lampo)ci ha raccontato la
sua tragica infanzia.
Alla nostra età(11anni)viveva
a SETTIMO (TO) nella cascina di via Aie Lunghe. Lei
andava a scuola all' attuale Municipio;anche se gli insegnanti
dovevano essere iscritti al Partito Fascista la sua maestra era partigiana .
Lei
alla nostra età aveva un coraggio spettacolare perchè visto
che i suoi fratelli erano partigiani e stavano
rifugiati in montagna lei andava con la bicicletta gli andava a portare
viveri,indumenti e a
volte anche armi.
Mentre
lei andava a prendere il pane a VOLPIANO un signore la chiamò e le
disse di venire a vedere una cosa.Appena la vide si spaventò. Erano
6 persone impiccate.
Cinzia
e Serena. |
LA PARTIGIANA NONNA
TERESA
Martedi' mattina a
teatro è venuta a parlarci una ex partigiana che ha vissuto la
SECONDA GUERRA MONDIALE.
Nonna Teresa ci ha raccontato
le sue esperienze.
Di tutto quello che ha
narrato ci ha colpito maggiormente di quando ha guardato sotto il ponte e
ha visto sei persone impiccate ad una corda .
Sconvolta fu
incoraggiata da Don Paviolo a tornare a casa.
Anche se la Seconda
Guerra Mondiale fu una tragedia ce l'ha raccontato in modo scherzoso
e simpatico .
Federica e Ilaria |
STAFFETTA PARTIGIANA
Nonna Teresa, martedì,
ci ha raccontato le sue esperienze da partigiana. Il soprannome
che gli avevano dato era “staffetta lampo”
perchè quando doveva portare le armi , i viveri e i vestiti, in
bicicletta, ai suoi fratelli, era velocissima.
I suoi ricordi più amari sono due: il primo fu quando
oltrepassò il cavalcavia sopra l'autostrada(Torino-Aosta)e vide sei
persone impiccate tra cui un ragazzo di 15 anni.
L'altro,
invece , successe quando era in casa.
Un
REPUBBLICANO entrò e
obbligò la madre e Teresina di dirgli dov' era il figlio, se
no le avrebbe fucilate.
Ma ad un tratto arrivò Don Paviolo che fermò il
repubblicano.
Quando entrava in classe, con la maestra e i compagni,
salutavano Benito Mussolini e il re Vittorio Emanuele 3°.
Quel martedì non lo dimenticheremo mai.
GIULIA
M . e LARA. |
Ricordi
della partigiana
Martedì mattina, è
arrivata una signora di nome Teresina Bruno, che era partigiana.
La signora Teresina ci
ha raccontato molto della sua vita da partigiana: essa è stata dura
e pericolosa.
Nell'aula
di teatro, mentre la signora raccontava, noi eravamo attenti e
ci sembrava di rivivere le sue avventure.
Le scene che ci hanno
colpito di più sono:quella dei sei impiccati e quella del
repubblicano che stava per sparare a Teresa e a sua madre.
Ci ha raccontato che a
scuola, ogni mattina, bisognava fare il saluto al re Vittorio
Emanuele 3 e a Mussolini.
Ci ha
narrato anche che, mentre andava in bicicletta,per portare rifornimenti ai
suoi fratelli partigiani. Nei suoi zaini portava in uno vestiti,nell'altro
invece libri di scuola ma sotto nascondeva delle pistole per i partigiani.
Andy e Fabio
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NONNA TERESA
Martedì, è venuta Teresina Bruno una ex
PARTIGIANA, che ci ha raccontato della sua vita durante la seconda
guerra mondiale.
Nonna Teresa ci ha raccontato che i partigiani la
chiamavano "STAFFETTA LAMPO"
perché andava sempre di fretta.
Ha parlato anche delle sue imprese eroiche, ad esempio
quando portava : armi, indumenti e qualche cosa da mangiare.
Un giorno come tutti gli altri un REPUBBLICANO
obbligò la madre e Teresina a dirgli dove si trovavano i due suoi
fratelli maggiori, ricattandole che se non glielo avessero detto
avrebbe fucilato prima Teresina e dopo la madre, ma per fortuna arrivò
Don Paviolo (il parroco) che vietò al REPUBBLICANO di sparare a
Teresina e alla mamma.
Il momento peggiore è stato quando passando dal
cavalcavia con la sua bicicletta vide sei impiccati tra cui un
bambino che chiamava ancora la sua mamma.
Luca & Emanuele. |
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