La rivoluzione industriale |
LE FABBRICHE
Durante il 1700 la popolazione cominciò ad aumentare in tutte le
nazioni europee. Quali sono le ragioni di questo aumento? ipotesi
1 Migliora l'alimentazione dei poveri grazie ai prodotti portati
dall'America (pomodori, patate, mais...)
2 Migliorano le tecniche agricole (nuove macchine come la
SEMINATRICE). |
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CAPITALISTA E OPERAI
CONDIZIONI DI LAVORO
Salari molto bassi
l’orario di lavoro di 15 ore
nessuna tutela contro gl’infortuni
lavoro indiscriminato per tutti
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LE
MACCHINE
L'OFFICINA
All'esterno ci si presenta un uniforme caseggiato sormontato da
ciminiere; non si sospetta che dietro quelle mura vi sia un'attività.
Dentro, invece, siamo sorpresi dal rumore, dalla grandezza e dalla
quantità delle macchine in movimento e dall'andirivieni di operai e
tecnici.
I forni sfavillano nel fumo, gli stantuffi funzionano tutti insieme,
corde d'acciaio, cilindri e ruote frullano, congegni e leve scattano.
Dinanzi alle macchine vediamo uomini che regolano l'uscita di pezzi
incandescenti e li seguono mentre vengono fatti scorrere su rulli
metallici. Dappertutto si agitano e sbuffano giganti di metallo. |
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LE
MACCHINE |
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LE
CONDIZIONI DI LAVORO
IN INGHILTERRA
agli inizi del 1700 in Inghilterra erano diffuse le AZIENDE a
DOMICILIO che producevano per i familiari ed i mercanti.
Venivano lavorate la lana, il cotone, il lino.
I contadini però producevano in modo irregolare perché erano
impegnati anche nel lavoro dei campi.
I mercanti allora divennero IMPRENDITORI, costruirono cioè
fabbriche nelle città, dove c’erano i mercati o i porti e vi fecero
lavorare gli operai.
Molti contadini lasciarono la campagna e si trasferirono in città. |
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DALLA CAMPAGNA ALLA CITTA'
UN FENOMENO ANCORA ATTUALE E SEMPRE PIU' DIFFUSO
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LA TESSITURA |
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DONNE AI
TELAI |
LE CONDIZIONI DI VITA
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Ecco un quartiere di Londra, St. Giles:
" è una massa disordinata di alte case, di tre o quattro
piani, con strade strette, contorte e sporche, nelle quali regna un’
animazione per lo meno pari a quella delle vie principali della città,
solo che in St. Giles si deve unicamente gente che appartiene alla
classe operaia. Per le strade si tiene il mercato: ceste piene di
ortaggi e di frutta, naturalmente tutta pessima e quasi non
commestibile, restringono ancor più il passaggio, emanando, al pari
delle macellerie, un puzzo disgustoso. Le case sono abitate dalle
cantine fin sotto i tetti, sporche di dentro e di fuori, ed hanno un
aspetto tale che nessuno vorrebbe abitarci. Ma questo è ancora
niente di fronte alle abitazioni negli angusti cortili e nei vicoli tra
una strada e l’altra in cui si entra attraverso passaggi coperti tra
le case, dove la sporcizia e la rovina superano ogni immaginazione: qui
è difficile trovare un vetro intatto, le mura sono sbriciolate, gli
stipiti delle porte e le intelaiature delle finestre spezzati e
sgangherati, le porte sono fatte di tavole inchiodate..." tratto
da F. Engels |