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I CAMPI DI CONCENTRAMENTO - LE NOSTRE RIFLESSIONI (a cura della 5A)

lavoro in corso...

Ho visto che durante la guerra le persone che venivano portate nei campi di concentramento se servivano venivano tenuti e se non servivano venivano subito portati nelle camere a gas. io credo che la cosa più brutta che ad un uomo possa capitare nella vita è di essere portato in un campo di concentramento. Ogni giorno venivano uccise migliaia di persone. Le persone che servivano, venivano rasate, gli veniva stampato il numero e perdevano il cognome; Io la ritengo una cosa ingiusta perché tutti devono avere un cognome.Il campo di concentramento era tutto gestito dalle SS che decidevano chi serviva o no.  Io penso che al mondo non ci sia cosa più brutta della guerra e dello sterminio degli uomini.  

 

Mi dispiace per quelli che sono andati a Auschwitz  e hanno subito cose terribili; mi sono arrabbiata per le cose che erano successe, per esempio quando li mettevano nelle camere a gas che erano delle specie di docce e nei campi di concentramento. Le donne e bambini  venivano scartati perché erano deboli e venivano uccisi subito. C' erano le S. S che decidevano tutto della morte, ma non erano "cattivi"; dicevano che dovevano fare il loro lavoro.  C' erano gli uomini che avevano il numero stampato sul braccio. Mi dispiace per gli uomini che andavano nel campo di concentramento che sono morti per colpa delle altre persone. Noi andiamo a casa, abbiamo la cena pronta, abbiamo letti e tutto quello che ci serve ma non pensiamo alle altre persone e invece le dobbiamo pensare.

 

Io penso che i campi di concentramento come quello di Auschwitz fossero la cosa più brutta che ad un uomo potesse capitare.  E' una cosa orribile: magari, la gente più ricca uccideva gente che non serviva come se fossero cose o giocattoli rotti.  Li uccidevano in qualsiasi modo: venivano messi nelle camere a gas e poi fatte morire, erano praticamente delle camere dove dentro c'era il gas per eliminare le persone che non servivano.Soprattutto venivano fatti morire di fame o facendoli lavorare tantissimo. E' sicuro che non potevano vivere a lungo per come si mantenevano. Ogni detenuto aveva un numero stampato sull'avambraccio; il signore che abbiamo ascoltato parlare era il numero 1327. Arrivati al campo di concentramento l'SS decideva chi serviva e chi no, così a occhio; quelli che servivano erano costretti a lavorare fino a che non morivano. Le persone che non servivano, di solito, erano bambini, donne, anziani e malati. E pensare che se noi, bambini, se fossimo andati in un campo di concentramento ci avrebbero già uccisi, fucilati: quelli che non servivano erano soprattutto i bambini, che anche loro erano numerati.  Io non sono proprio per niente d'accordo su questa cosa di dare poco da mangiare e farli morire senza motivo; io avrei voluto cambiare le cose ma non si può e forse nel futuro succederà di nuovo.

 

Quando bambini, anziani ecc... e ebrei venivano catturati dai tedeschi erano portati su treni che portavano nei campi di concentramento, come Auschwitz. Quando erano arrivati, i bambini venivano subito uccisi, perché non servivano a niente, mentre i ragazzi più grandi li usavano per lavorare finché non morivano da soli; infine gli anziani venivano uccisi come i bambini nelle camere a gas, dove bruciavano delle pastiglie di veleno, e il fumo, che facevano annusare ai bambini e agli anziani, era gas. Le persone che dovevano lavorare avevano un numero stampato dalle SS che serviva per vedere se quella persona era ancora viva o era morta nell'appello perché molti morivano di fame, altri morivano di epidemie, altri morivano per malattie. Altri morivano perché degli scienziati facevano degli esperimenti. Infine scoprirono un altro modo per sterminare le persone più velocemente: bruciandoli. La mia opinione e che quando  ho visto il documentario mi é piaciuto molto ma mi ha fatto un po' di impressione perché faceva vedere i morti nelle buche.       

 

Per me lo sterminio  di milioni di ebrei, omosessuali, zingari, oppositori, partigiani, eccetera ... è una cosa incredibile e atroce, e proprio perché è incredibile io trovo molto giusto che i bambini e i ragazzi attraverso film, commedie, racconti visivi e audiovisivi eccetera ... debbano capire e ricordare. A me il film  ha colpito molto, ma non molto per le immagini di scheletri e corpi morti ma proprio per il racconto in sé di questo signore, che come numero portava il 1327. A me ha colpito soprattutto se lo confronto alla mia vita. è molto atroce anche il modo in qui venivano uccisi: con le camere e le doccie a gas, i forni eccetera ... Ma la cosa che mi spaventa di più è pensare al fatto che ancora oggi ci sono guerre in Palestina e che, non ostante tutto, molti ragazzi e ragazze vorrebbero tornare al regime fascista.Io li reputo molto ignoranti. 

 

Per me la cassetta di Auschwitz è stata interessante anche se mi ha impressionato molto nel vedere morti, pastiglie bianche che diventavano gas, le case lasciate andare, i mattoni sgretolati, l'erba secca, il colore dei muri scrostato, le immagini di quella tanta gente ammassata. Lo sterminio di tutta quella gente (ebrei, omosessuali, zingari, soldati che non erano riusciti a scappare). Per me è stato il più catastrofico periodo della storia.

 

Quando diciamo che la nostra società è una che non si interessa, è vero perché tanti non sanno le cose che sono successe veramente, ma pensano che è un avvenimento della storia. Come tante persone io sono contraria a queste brutte cose, ma proprio bruttissime, che ti lasciano una profonda ferita al cuore. Per scrivere questo testo, penso sempre se fossi stata io al loro posto: penso che su 100 possibilità, neanche 1 era quella di sopravvivere. Anche i bambini, oltre agli adulti, venivano numerati. La domanda alla fine del video era esattissima: è un disastro quando in famiglia muore una persona, figuriamoci quando muoiono 500 persone, 1000, 2000, 1 milione, come si possono mai dimenticare? Il treno della memoria mi ricorda una camera buia, una camera infinita, senza fine, dove l'unica speranza è quella di morire. Vorrei solo dire a quelli che pensano che sia solo un avvenimento, che le conseguenze le portiamo (le trasciniamo) anche oggi.        

DI GIULIA Fil.                          

 

I campi di concentramento (lager) sono stati costruiti apposta per uccidere milioni di persone. Per esempio ad Auschwitz si portavano milioni di persone e le eliminavano quasi tutte subito. Secondo me non si dovrebbe tornare al regime fascista per tanti motivi; per esempio i lager con camere a gas per uccidere e i forni crematori per incenerire i corpi. I responsabili di Auschwits erano le S.S. che secondo noi non sono persone che si comportavano bene verso gli altri. Secondo me quel momento storico non dovrebbe ripetersi per nessun motivo.                                                                                    

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