Mio nonno mi aveva raccontato come era la guerra:mi
diceva che lui nella seconda guerra mondiale, ha combattuto ed era
stato fatto prigioniero , poi quando tornò a casa mio padre aveva
nove anni, mio nonno era stato prigioniero per dieci anni ,mi
disse che la guerra è uno spettacolo orrendo perché molti uomini
muoiono. Invece durante la prima guerra
mondiale, mio nonno era piccolo, e mi ha raccontato che il lavoro era scarso, come il cibo che mancava, ne avevamo poco; c'era solo il
pane per sopravvivere.
Mio nonno non è potuto andare a scuola perché doveva aiutare suo padre e sua madre a lavorare quindi la scuola non l'ha
potuta frequentare.
Mio nonno faceva giochi semplici : per esempio giocare a prendersi e a
nascondino però non come adesso, uno chiudeva gli occhi poi quando
tutti si erano nascosti uno diceva via, non
potevano contare perché non erano andati a scuola . Non giocavano tanto perché dovevano lavorare per avere cibo a sufficienza ogni giorno
(Andrea Audia.) |
I miei nonni della
Basilicata, che abitano anche a Torino,
quando andiamo a trovarli e ci
fermiamo anche a cena, io mangio
lenta e allora mio nonno mi dice:
"Mangia Monica, perche' se tu eri ai miei tempi avresti mangiato
qualsiasi cosa che ti trovavi davanti". Mio padre è andato a scuola, dopo la scuola andava a mungere i buoi, mucche,
galline; avevano un cane da caccia,
ammazzavano lepri, conigli e se li mangiavano.
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Mia nonna Maria mi ha raccontato che mio nonno Dino era
andato in guerra.Mio nonno, ormai esausto, fortunatamente riuscì a
tornare a casa. Mia nonna vedendo che era ferito, lo accolse nella
sua casa fino a quando si
sposarono.
Mia nonna Adele, nel primo bombardamento, si rifugiò, insieme alla sua
famiglia, nelle
cantine.
Mia nonna e famiglia riuscirono a pagare i rifugi sotto le colline,
così nel secondo bombardamento si rifugiarono nelle colline e le bambine passavano il tempo a giocare con palline di
stoffa con dentro la segatura. |
Mia nonna materna mi ha raccontato
che quando era piccola,i suoi genitori non erano ricchi e lei doveva
lavorare, mungeva le mucche, coltivava l' orto e allevava gli animali,
come le galline e vendeva le uova. Il
maiale lo ammazzavano e facevano salami e salsicce.Erano tanti fratelli però il lavoro più duro toccava a
lei perché era la più grande delle sorelle. La scuola era lontana e così non poteva andare sempre,
anche perché allora non si usavano le scarpe, ma gli zoccoli e
aveva male ai piedi. I.miei nonni hanno
raccontato che durante la guerra, non si trovava nemmeno la farina per
fare il pane, la gente scappava da tutte le parti perché venivano
bombardate le case e la città era deserta.Gli uomini venivano
nascosti perchè se il nemico li trovava venivano fatti prigionieri
. Mio nonno paterno in Marina, è stato in Africa , ha girato tutti i
mari più importanti .Racconta che nel deserto , quando non
aveva cibo , mangiavano gli insetti e tutto quello che trovavano .
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